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Con il cane in vacanza: rendi speciale l’esperienza per tuttiIl cane in vacanza

con il cane in vacanza su una tavola da surf

Con il cane in vacanza tutto deve essere scelto con cura per far sì che il tuo pet si senta a suo agio, scegliamo quindi una meta pet friendly.

È quasi tempo di vacanze per noi, e per i nostri amici a quattro zampe. Per quanto possa essere impegnativa dal punto di vista logistico, soprattutto quando si hanno bambini e cani al seguito, le persone vivono la vacanza come una pausa dalla routine quotidiana, un modo per “staccare la spina”, una circostanza cercata.

Ovviamente, con il cane in vacanza, tutto ciò ha un significato del tutto diverso: deve fare un viaggio in auto, che può essere faticoso per il caldo e per il lungo tempo trascorso al chiuso, l’arrivo in un posto nuovo, nuovi odori, nuovi rumori e, spesso, il passare dal sovraffollamento cittadino alla folla del luogo di villeggiatura. Descritta così, sembra che per il cane sia più un maltrattamento che una vacanza e, in effetti, capita che lo sia.

Osservare il comportamento del cane durante la vacanza

Quando si è con il cane in vacanza, è fondamentale osservare il suo comportamento. Alcuni cani mostrano segni evidenti di stress quando si trovano in contesti caotici. In località turistiche affollate, non è raro vedere cani strattonati tra la folla, costretti a camminare tra gambe sconosciute o a rimanere legati per ore sotto il tavolo di un ristorante. Alcuni iniziano ad abbaiare insistentemente per esprimere il proprio disagio, altri si bloccano o mostrano segnali di ansia.

Attenzione agli urti con il cane in vacanza

Occorre aggiungere che i cani di piccola taglia sono decisamente i più vessati in queste circostanze: oltre a essere del tutto ignorati dagli estranei che non ne rispettano spazi e distanze, capita che debbano subire l’incuria dei loro stessi proprietari, che li sballottano da un posto all’altro noncuranti del fatto che il loro cane in quel momento vorrebbe essere da tutt’altra parte. Come sempre, basterebbe un poco di buon senso per arrivare a un compromesso che metta famiglia umana e cane nelle condizioni di divertirsi tutti e insieme.

Prevedere un luogo ideale anche per loro

Innanzitutto è consigliabile scegliere un luogo di villeggiatura che preveda anche attività con i cani: alcune zone turistiche offrono servizi con educatori cinofili che intrattengono proprietari e cani in attività di gioco. Oppure, esistono gruppi di professionisti che organizzano gite di vario grado di difficoltà (dalla passeggiata semplice al trekking più impegnativo) che sono un’occasione per il cane per fare attività fisica e non annoiarsi e per i proprietari per fare, pure, attività fisica (che non guasta mai!), ma anche per scoprire località meravigliose dei nostri territori.

Il cane deve essere socializzato

Se, poi, vogliamo passare qualche momento di divertimento in luoghi non adatti ai cani, e penso a bar, ristoranti, gelaterie, il cane potrà seguirci soltanto se sarà già stato ben socializzato a questo tipo di ambienti. Altrimenti, una semplice sosta nel bar all’aperto sul lungomare può trasformarsi in una fonte di stress intenso per il cane.

Attenzione ai parchi gioco

Se invece programmiamo di visitare parchi gioco per bambini e luoghi particolarmente chiassosi e affollati, la presenza del nostro cane è sconsigliata: se si tratta di un tempo breve, e se il cane è abituato a stare da solo, possiamo pensare di lasciarlo in albergo.

Dog sitter, informarsi prima

Oppure, ancora meglio, è possibile affidarsi a un dog sitter, che si preoccuperà di intrattenere il nostro amico mentre noi saremo altrove per un po’. In quest’ultima evenienza, è vivamente consigliato informarsi prima di partire sulla presenza di dog sitter o educatori cinofili nel luogo dove soggiorneremo, dato che decisioni di questo tipo prese all’ultimo momento rischiano di mettere il cane in mani poco affidabili, e non è il caso, dato che si tratta di vacanze.

Basta qualche accorgimento

Viaggiare con il cane in vacanza non significa solo portarlo con sé. Significa permettergli di stare bene. Significa scegliere bene, preparare in anticipo, rispettare il suo ritmo, dargli spazi e attenzioni. È un’esperienza di scoperta, ma anche di connessione profonda con il nostro amico. Una vacanza pensata solo per noi e non per lui non è una vera vacanza per entrambi.

Con pochi accorgimenti, la vacanza diventa un ricordo condiviso: lui che scodinzola tra l’erba o sulla spiaggia, noi che ci rilassiamo sapendo che sta bene. Quando pensi alla prossima meta, chiediti: «Dove posso andare con il cane in vacanza per farlo sentire parte della famiglia, non un ospite?».

Articolo pubblicato su Viaggiare con Quattrozampe – Anno 2018
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